Martedì 30 novembre, presso il Palazzo delle Stelline a Milano, si è tenuta l’ottava edizione dell’evento “Formare e Formarsi” e noi di Smartive non potevamo di certo mancare.
Di che cosa si tratta? Ve lo sveliamo subito!
“Competitive pressure to innovate is driving companies to seek new ideas well beyond their own walls. But sponsoring the occasional hackathon or having one-off, uncoordinated interactions with a startup accelerator won’t contribute much to boosting an organization’s innovation capabilities. Many companies are missing an opportunity that’s close to home by overlooking or failing to effectively tap innovation ecosystems in their regions”.
Il team Growth di Smartive sa che – in un processo di accreditamento e di vendita – ci sono alcune domande ricorrenti. Presentiamo la metodologia, presentiamo i format, presentiamo il nostro people analitycs e dall’altra parte arriva il momento della fatidica domanda “In concreto cosa succede durante uno sharing group?” oppure “Come facilitate le sessioni di lavoro del bootcamp?”. Con il sorriso di chi è pronto a concorrere ad una puntata speciale di “Chi vuole essere milionario” siamo pronti a premere sul pulsante e scandire la risposta:
“A p p l i c h i a m o i l D e s i g n T h i n k i n g”!
Questa che sta per concludersi è stata la settimana dell’ hackathon organizzato per Novartis a conclusione di In Academy, un percorso che ha visto innanzitutto i marketeer di Novartis protagonisti di 8 learning sessions esperienziali con la partecipazione di manager e ospiti di altre organizzazioni, per ridisegnare il ruolo del markeeter Novartis all’insegna dell’omnicanalità.
“Pensiero imprenditoriale, passione per l’innovazione e collaborazione sono i principi guida di tutte le nostre iniziative, ancor più se si tratta di iniziative orientate alla trasformazione digitale. Stiamo promuovendo ad esempio la contaminazione tra dipartimenti di progettazione tecnica e il dipartimento digital per favorire sempre più la cultura digitale all’interno delle nostre strutture”. Ecco come Annalisa Pasqualetti - HR Business Partner e Costanza Cardullo - Recruiting & Training Specialist di Körber Tissue descrivono i pillar alla base delle iniziative organizzate dall’azienda, volte a favorire agilità e pensiero digitale.
“Ascolto, responsabilità e inclusione sono a mio avviso le parole chiave del cambiamento e competenze su cui puntare. Abbiamo bisogno di costruire organizzazioni in cui le persone siano realmente ascoltate e sappiano ascoltare, siano responsabili e fortemente coinvolte nei processi decisionali a tutti i livelli dell’organizzazione e contribuiscano a creare una cultura inclusiva affinché ognuno possa sentirsi libero di essere sé stesso ed accolto e valorizzato per come è”: ecco come Silvia Parma, Global HR Manager - Smart Power Divison di ABB, descrive i principali fattori di cambiamento sui quali tutte le organizzazioni dovrebbero puntare.
Il nostro corpo e il nostro cervello non sono fatti per affrontare periodi di stress intensi e protratti nel tempo. Abbiamo quindi bisogno di pause per ricaricarci e per accogliere opportunità e nuove prospettive. Sembra incredibile, ma stare sotto ad un ombrellone a rilassarsi, senza fare nulla o fare una passeggiata in mezzo alla natura ha un potente effetto terapeutico e rigenerante. L’ozio (nella giusta dose) è quindi importante per disconnettersi e per aprirsi al cambiamento.
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