“La cultura dell’errore è purtroppo ancora poco applicata nelle organizzazioni, io ritengo che saper imparare dai fallimenti rafforza ancora di più l’essere umano. Mi piace molto il detto: Meglio fare e pentirsi, che non fare e pentirsi”
Con queste parole Elisa Fornero, International Hr Business Partner Director di Alight Solutions, si rifà a uno dei principi del nostro Manifesto: “Embrace the risk”. Parlare di rischio, oggi, significa trasmettere un messaggio forte e chiaro alle nostre persone: mettiamoci in ascolto, captiamo i segnali deboli, decodifichiamoli per trasformare il rischio in una vera opportunità di sviluppo e di crescita per l’azienda.
Ciao Elisa, cosa significa per te “trasformazione digitale”?
Per me la trasformazione digitale è un processo di innovazione che non è solo legata alle tecnologie digitali, ma soprattutto a un ripensamento di fare business attraverso il cambiamento culturale, organizzativo e sociale senza dimenticare la creatività e l’abilità di vedere il mondo con occhi diversi.
La pandemia ha portato almeno un aspetto positivo: l’accelerazione, soprattutto in Italia, della trasformazione digitale nelle aziende.
Quando si parla di digitale, si pensa subito alla tecnologia. Quale ruolo gioca la tecnologia all’interno della tua esperienza professionale?
La tecnologia è un complemento alla mia esperienza professionale, non vivo per la tecnologia ma il lavoro sarebbe impossibile senza la tecnologia.
Basti immaginare tutte le informazioni che riesco ad ottenere dalle varie piattaforme e tool aziendali che mi aiutano nel definire la strategia HR basandomi su dati e statistiche ricavate praticamente con un click. In passato ci sarebbero voluti giorni per estrapolare informazioni che ora si riescono a recuperare in pochi secondi.
Ti svegli e ti ritrovi nel 2025: come immagini possa essere il tuo lavoro? Di quale competenza e di quale soft skill non potrai fare a meno?
Quattro anni non sono tantissimi (a meno che ci sia un altro evento che stravolta il mondo e il modo di lavorare come la pandemia!) quindi penso che il mio lavoro sarà probabilmente simile a quello che faccio ora. Sicuramente l’empatia è una soft skill che non andrà mai in pensione nel lavoro che faccio. E’ un’abilità che, chiunque lavori nel settore delle risorse umane, dovrebbe avere: la capacità di porsi velocemente nello stato d’animo o nella situazione di un’altra persona, mettendo da parte le preoccupazioni e i pensieri personali, non ha prezzo e porta solo vantaggi.
Lo Smartive Manifesto contiene 8 principi della cultura digitale: qual è secondo te il principio più importante che le organizzazioni dovrebbero adottare?
Embrace the risk. La cultura dell’errore è purtroppo ancora poco applicata nelle organizzazioni, io ritengo che saper imparare dai fallimenti rafforza ancora di più l’essere umano. Mi piace molto il detto: Meglio fare e pentirsi, che non fare e pentirsi
Prima di salutarci, puoi lasciarci 3 parole, 3 aggettivi che usi come bussola nell'affrontare la trasformazione digitale?
O se preferisci una citazione... Questo l’ho imparato da voi: “Ogni 100 metri il mondo cambia”
Domanda libera. Puoi lasciare un messaggio in bottiglia alla Smartive Community. Quale?
Siete fortissimi!!!
(ndr) Grazie Elisa! E per essere coerenti e autentici rispetto al nostro proposito “Linked to Change” più che fortissimi siamo perfettibili e la Community ci aiuta “ogni 100 metri” ad ascoltare i bisogni del mondo HR e Innovazione.