Trasformare le persone per trasformare le organizzazioni. Questo è il purpose di Smartive.
Questo è il mantra che ci fa incontrare compagni di viaggio con cui condividere obiettivi progettuali e, soprattutto, valori e visione. Ed oggi condividiamo in questo spazio di condivisione le considerazioni di Matteo Leoni, a.i. Head of Innovative Models in Novartis, a partire dal programma NEXT-D BOOTCAMP che mira ad accelerare la maturità digitale delle persone Novartis e a creare una community di ambassador digitali.
1) Ciao Matteo, cosa significa per te "trasformazione digitale"?
Significa pensare e fare le cose in maniera differente. Una delle prime cose che mi viene in mente è di non confonderla con la (sola) tecnologia, dato che la “Digital Transformation” è 90% Human e 10% Tech. Molto parte dalle persone, dall’apertura al cambiamento, da un upskilling/reskilling e da una semplificazione dei processi. La tecnologia deve essere un enabler di tutto questo, seguire il business ed essere parte integrante della strategia. Essere Customer Centric (o meglio Customer Obsessed) non deve essere solo una bella frase da utilizzare ma un vero e proprio way of working.
Non tutte le aziende possono essere Amazon, Netflix o Airbnb, ma tutte si possono mettere in discussione ed iniziare un piano pluriennale di cambiamento, perchè, sfatiamo un mito: la trasformazione digitale non è immediata e passa anche anche da una rivisitazione della struttura aziendale, soprattutto nelle grandi aziende. Personalmente credo che Vodafone sia un ottimo esempio.
2) Sei parte del team che ha sviluppato il "#NEXT-D BOOTCAMP". Quali sono i pillar del progetto?
Mindset Change, partire dal need e non dalla soluzione, il percorso è importante tanto quanto il risultato, se non di più, approccio agile e cultura dell’errore.
I partecipanti del Bootcamp si sono messi in gioco nel capire il reale significato di digitale e innovazione. Questo è stato possibile attraverso lezioni, peer sharing con testimonianze di altre aziende, e un project work dove hanno dovuto imparare a disimparare, capire l’importanza del percorso ancora più dell’outcome per (inziare a) dare il via ad una vera Digital Culture Transformation.
L’obiettivo principale è quello di avere dei Digital Ambassador che una volta tornati nel loro lavoro affrontino i progetti e le sfide di tutti i giorni con un approccio ed una metodologia differente. Inoltre in una società grande e complessa come la nostra non è da sottovalutare il Network interfunzionale che si crea tra i partecipanti al Bootcamp (e più in generale alle diverse wave del Bootcamp), perchè la strategia ed i processi sono fondamentali ma sono le persone che portano avanti i progetti. Stiamo mettendo le basi per alimentare una vera community della trasformazione.
3) Quali sono a tuo parere le skill di cui non potremo più fare a meno per sostenere una visione contemporanea?
Competenze digitali e agile di base, capacità di lettura ed interpretazione dei dati (al fine di orientare le scelte di business, siano esse strategiche o tattiche). La curiosità e l’apertura mentale, che forse non sono skill classiche ma permettono di affrontare nel migliore dei modi questo mondo così mutevole.
Execution: la differenza spesso risiede nei dettagli, la capacità di portare avanti (magari in maniera iterativa) un progetto, sarà sempre più fondamentale
4) Osservando i partecipanti, come hai visto "cambiare" l'attitudine degli ambassador della community #NEXT-D?
Mi vengono in mente alcuni esempi pratici: abbiamo osservato un brand manager rimettere in discussione un progetto in quanto il team era partito dalla soluzione, non dal reale need di uno dei nostri principali stakeholder (ed utilizzatore dell’app) e ripartire da capo. O ancora una Persona di Field che ha cambiato “carriera” entrando nel team training portando un perfetto mix di esperienza di territorio ed un nuovo mindset. Ho notato anche persone abituate a lavorare nella propria “funzione” aiutare o farsi aiutare nel portare avanti un progetto attraverso un vero confronto.
In generale ho potuto notare una migliore comprensione di alcuni progetti innovativi (top-down) ed anche la proposta di idee embrionali bottom-up per provare a migliorare alcuni processi, stiamo anche iniziando ad implementare Strategyzer per approcciare alcuni nuovi progetti.
5) Prima di salutarci, puoi lasciarci 3 parole, 3 aggettivi che usi come bussola nell'affrontare la trasformazione digitale? O se preferisci una citazione...
Se posso, entrambe:-)
3 parole: Rimettersi in discussione (Out of Confort Zone),
Citazione: Digital Transformation is 90% human and 10% Tech. :-)
6) Domanda libera. Lasciaci un messaggio in bottiglia!
Proviamo a cambiare noi prima di pensare come possono cambiare gli altri