Intervista a Silvia Parma - Global Hr Manager Smart Power Division di Abb
“Ascolto, responsabilità e inclusione sono a mio avviso le parole chiave del cambiamento e competenze su cui puntare. Abbiamo bisogno di costruire organizzazioni in cui le persone siano realmente ascoltate e sappiano ascoltare, siano responsabili e fortemente convolte nei processi decisionali a tutti i livelli dell’organizzazione e contribuiscano a creare una cultura inclusiva affinché ognuno possa sentirsi libero di essere sé stesso ed accolto e valorizzato per come è.”
Ecco come Silvia Parma, Global HR Manager - Smart Power Divison di ABB, descrive i principali fattori di cambiamento sui quali tutte le organizzazioni dovrebbero puntare.
Ciao Silvia, cosa significa per te "trasformazione digitale"?
La trasformazione digitale è una chiave per lo sviluppo aziendale, è un tema prioritario per le aziende da diversi anni ma certamente la pandemia ha reso ancora più urgente questa sfida per tutte le organizzazioni di ogni settore e dimensione. La trasformazione digitale è il cambiamento culturale fondamentale per le aziende che vogliono rimanere competitive sul mercato.
Non si tratta solo di innovazioni tecnologiche e di processi ma riguarda l’intera cultura aziendale.
I cambiamenti partono dalle persone e se vogliamo essere più innovativi dobbiamo aiutarle ad affrontare le sfide sapendo che il successo passa anche dalla possibilità di rischiare e sbagliare, gli errori devono far parte del percorso di crescita e cambiamento.
In ABB hai promosso diverse iniziative volte a favorire agilità e diversity. Quali sono i progetti per migliorare ulteriormente l’organizzazione in ottica di agilità ?
Anche nella Divisione Smart power di ABB stiamo discutendo e ripensando i modelli operativi tradizionali, sperimentando e mettendoci alla prova per diventare più agili, più innovativi e aumentare l’empowerment delle nostre persone.
Per fare questo è necessario pensare ad organizzazioni basate su network di team focalizzati a portare sempre più valore ai clienti e nell’organizzazione uscendo dalle logiche gerarchiche tradizionali. Abbiamo avviato quest’anno il progetto “Smart Transformation” che ci sta portando risultati concreti e positivi in questo senso.
Hai una bacchetta magica ed hai la possibilità di cambiare un comportamento all’interno della tua Organizzazione. Quale sarebbe e perché?
Difficile sceglierne uno solo. Ascolto, responsabilità e inclusione sono a mio avviso le parole chiave del cambiamento e competenze su cui puntare. Abbiamo bisogno di costruire organizzazioni in cui le persone siano realmente ascoltate e sappiano ascoltare, siano responsabili e fortemente convolte nei processi decisionali a tutti i livelli dell’organizzazione e contribuiscano a creare una cultura inclusiva affinché ognuno possa sentirsi libero di essere sè stesso ed accolto e valorizzato per come è. Solo in questo modo potremo liberare il massimo potenziale delle nostre persone.
Abbiamo lavorato insieme con un bootcamp sui temi della diversità e delle competenze digitali in ABB. Quali sono a tuo parere i benefici di quel tipo di intervento?
Il Bootcamp è nato proprio dalla volontà di ascoltare i feedback e raccogliere le idee dei nostri talenti rispetto a uno dei pilastri strategici della Divisione che è Passion & Inclusion. Le idee premiate hanno avuto un budget dedicato e abbiamo chiesto ai team vincitori di continuare a sviluppare i progetti. Coinvolgimento, fiducia e sviluppo di nuove competenze sono certamente tra i principali benefici di questi progetti.
Per noi è stato molto bello vedere che i team hanno continuato con energia ed entusiasmo anche durante i mesi difficili della pandemia, segno che era per loro chiaro e importante il valore che i progetti portavano nell’organizzazione.
Prima di salutarci, puoi lasciarci 3 parole, 3 aggettivi che usi come bussola nell'affrontare la trasformazione digitale? O se preferisci una citazione...
Una citazione che mi piace è “Sometimes you win sometimes you learn”.
Innovare vuol dire avere coraggio di provare strade nuove, sfidare lo status quo e quindi saper rischiare. Dobbiamo però creare la giusta cultura e ambiente di lavoro affinché le persone non abbiano timore di fallire sapendo che gli errori sono necessari per imparare ed arrivare al risultato desiderato.
Domanda libera. Puoi lasciare un messaggio in bottiglia alla Smartive Community. Quale?
“Peccato non provarci!” Non avere mai paura di accettare sfide anche quando non si hanno tutte le competenze. L’importante è affrontarle con passione, essendo autentici e costruendo relazioni basate sulla fiducia.